Lettere RSU Milano e Padova sulle chiusure dell'Ente

Nota del Direttore Generale prot. n. 0081869 del 20/11/2019 relativa a: “Chiusura della Sede Centrale del CNR nei giorni 2 e 3 gennaio 2020”
 
13.12.2019
Egregio Direttore Generale,
come RSU di Milano siamo a scriverle in merito alla nota inviata alle strutture il 20 novembre scorso, prot. 81861 e riguardante i recuperi delle giornate lavorative non effettuate durante la chiusura dell’Ente. Rispetto alla consuetudine degli anni precedenti per cui si permetteva l’utilizzo di giornate di recupero maturate anche nei periodi successivi la chiusura, la nota su citata permette il riposo compensativo solo con l’utilizzo di ore già accantonate nel conto ore personale. Riteniamo che questa decisione presa a fine anno e molto a ridosso della chiusura dell’Ente e delle strutture per festività natalizie, possa comportare un serio problema per coloro che non hanno ore accantonate nel conto ore personale o le abbiano già utilizzate e che possano anche non avere un numero di giorni di ferie sufficiente per coprire il periodo di chiusura.
Riteniamo che sia necessario che la programmazione delle chiusure dell’Ente e anche delle strutture di ricerca, sia programmato e comunicato ai lavoratori ad inizio anno, così come le regole per la fruizione delle ore del conto ore personale che devono essere stabilite ad inizio di tale accantonamento; non è corretto cambiare le regole in corso di anno o anzi a fine anno. La RSU MI evidenzia che negli anni tale modalità era ormai diventata usuale sia a Milano sia in altre Sedi, anche alla luce del primo accordo siglato dalla RSU CNR Roma e l'allora Direttore Generale dell'Ente.
Chiediamo che per quest’anno sia ripristinata la modalità di recupero di tali giornate, utilizzata negli scorsi anni e che solo dall’anno prossimo entrino in vigore le modalità previste dalla nota da Lei inviata e a seguito di una adeguata programmazione delle chiusure dell’Ente e delle strutture di ricerca.
Cordiali saluti
La RSU Milano
 
16.12.2019
Egregio Direttore Generale,
La RSU di Padova fa propria e sottoscrive pienamente la lettera in allegato, inviataLe oggi 13 dicembre 2019 dalla RSU di Milano.
La RSU di Padova evidenzia che negli anni la modalità di recupero delle giornate di chiusura era ormai diventata prassi consolidata, a Padova e in altre Sedi, a seguito del primo accordo in materia, siglato tra la RSU CNR Roma e l'allora Direttore Generale dell'Ente.
Cordiali saluti
La RSU Padova
 
17.12.2019
Preg.me RSU Milano e RSU Padova,
facendo seguito alla nota sulla modalità di recupero dei giorni di chiusura dell’Ente, inviata tramite mail il 13 dicembre u.s., si rappresenta quanto segue.
L’art. 49 del CCNL sottoscritto in data 21.02.2002, rubricato “Conto ore individuale”, sancisce che “Qualora il dipendente ne faccia richiesta, le ore di lavoro straordinario autorizzate secondo gli ordinamenti degli enti possono essere accantonate in un conto ore individuale per essere fruite a gruppi di ore equivalenti alla durata della giornata lavorativa sotto forma di riposi compensativi pari alle corrispondenti giornate lavorative o frazioni di esse, tenuto conto delle esigenze lavorative.” 
Il CCNL, dunque, prevede la possibilità di fruire delle ore di permesso o dei giorni di riposo compensativo solamente dopo aver accumulato le ore necessarie utili a giustificare l’assenza dal servizio. Una modalità diversa di fruizione, e nello specifico la fruizione del permesso senza aver preventivamente accantonato le ore a copertura, risulterebbe in contrasto con la normativa contrattuale generale. 
La nota inviata ai direttori e dirigenti del CNR in data 20 novembre u.s., prot. 81861/2019, dunque, ribadisce semplicemente la normativa sopra citata.
Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti.
IL DIRETTORE GENERALE
BRIGNONE GIAMBATTISTA 
 
19.12.2019
Egregio Direttore Generale,
La ringraziamo per aver risposto alla nostra mail, ma pur non volendo instaurare un inusuale rapporto epistolare con Lei, siamo costretti a replicare perché ci rendiamo conto di non essere stati sufficientemente chiari nella nostra prima mail.
Siamo ben coscienti di quanto enunciato nell’art. 49 comma 1 del CCNL del 2002, ma la possibilità di recuperare le ore di riposo compensativo a posteriori era un comportamento consolidato ormai da tempo, frutto di un accordo stipulato dalla RSU CNR di Roma con l’allora Direttore Generale come, inoltre, dimostra la nota da Lei firmata il 3/4/2018 (in allegato). In tale nota, infatti, Lei contempla la possibilità per tutti i dipendenti, in occasione della chiusura del 30 Aprile 2018, di sfruttare il riposo compensativo maturando le corrispondenti ore entro il 31/03/2019, cioè l’anno successivo. Infatti, l'articolo 49 comma 4 del CCNL del 2002 recita “... Ulteriori criteri generali per la fruizione dei riposi compensativi possono essere oggetto di contrattazione integrativa...”, dando spazio a tali forme di flessibilità.
Ribadiamo che secondo noi non si possano cambiare le regole a fine anno, e soprattutto unilateralmente, senza prima aver avuto un confronto con le OOSS, per permettere ai lavoratori una corretta programmazione delle giornate di ferie o di recupero compensativo.
La invitiamo, quindi, a ritirare la nota. Chiediamo che per quest’anno sia ripristinata la modalità di recupero di tali giornate utilizzata negli scorsi anni, e che solo dall’anno prossimo entrino eventualmente in vigore le modalità previste dalla nota da Lei inviata, a seguito di una adeguata contrattazione con le OOSS e a valle di una programmazione delle chiusure dell’Ente e delle strutture di ricerca. 
Distinti saluti ed i migliori auguri per le imminenti festività.
La RSU Milano
 
23.12.019
Egregio Direttore Generale,
In merito alla Sua recente risposta alle perplessità sollevata dalle RSU di Milano e di Padova sulla fruizione dei riposi compensativi a giustificazione del periodo di chiusura dell’Ente, chiediamo di conoscere quali siano le motivazioni che hanno portato al mutamento del suo orientamento rispetto ad una prassi da Lei stesso adottata e confermata nella nota di “Chiusura della Sede Centrale del CNR - 30 Aprile 2018”.
“Oggetto: Chiusura della Sede Centrale del CNR – Aprile 2018 Si comunica che per motivi di economicità di gestione il 30 Aprile 2018 rimarranno chiusi gli Uffici della Sede Centrale e delle sue Sedi collegate. Si pregano, pertanto, le SS.LL. di darne comunicazione a tutto il personale. L’assenza dal servizio potrà essere imputata, a richiesta del dipendente, a “festività soppresse”, a “ferie” o a “riposo compensativo”. In tale ultimo caso le ore da recuperare dovranno essere prestate entro il 31/03/2019 con specifica indicazione da parte del dipendente della quota oraria che intende destinare a tal fine. Il Direttore Generale f.f.”.
Ribadiamo infatti che cambiare le indicazioni per il recupero delle ore assegnate a RC a fine anno mette in seria difficoltà i lavoratori che hanno esaurito le ferie e non hanno disponibilità di ore nel "monte ore".  
Questi cambiamenti andrebbero comunicati per tempo, coinvolgendo le OO.SS, dandoci modo di espletare la nostra funzione.  
Ricordiamo infine che l’art.49 da Lei citato non ha validità per il personale Ricercatore e Tecnologo e che lo stesso articolo prevede al 4° comma la possibilità che la fruizione dei riposi compensativi possa essere oggetto di contrattazione integrativa, che per quanto riguarda Padova, come per altre RSU, è stata prevista con il verbale del 8 marzo 2019, sottoscritto  tra la RSU scrivente e il Presidente dell’AdR.
Molto cordialmente
La RSU CNR Padova
 
Contrattazione locale 8 marzo 2019 
La Presidenza dell’Area e la RSU concordano che l’assenza del personale dal servizio in tali giorni possa essere imputata, a richiesta del dipendente, a “festività soppresse” a “congedo ordinario” (ferie) o a “riposo compensativo”. In tale ultimo caso le ore da recuperare dovranno essere prestate entro il 28/02/2020 per le assenze di agosto 2019 ed entro il 30/06/2020 per le assenze di gennaio 2020.
 
24.12.2019
Preg.me RSU Milano e RSU Padova
facendo seguito alle vostre richieste di chiarimento pervenute rispettivamente in data 19 e 23 dicembre u.s., rappresento che la nota inviata ai direttori e dirigenti del CNR in data 20 novembre u.s., prot. 81861/2019, ribadisce semplicemente la corretta applicazione della normativa prevista dal CCNL di comparto e, dunque, non è possibile ritardarne la giusta modalità di fruizione. Per questo motivo l’Amministrazione deve adeguarsi senza ulteriori ritardi.
Devo precisare, inoltre, che questa tematica non è materia oggetto di contrattazione con le OO.SS. e, in particolare, non è materia di competenza della contrattazione a livello locale.
Il nuovo CCNL di comparto, siglato in data 19 aprile 2018, ha riscritto integralmente le relazioni sindacali, esplicitando all’art. 68, le materie oggetto di contrattazione, confronto e informazione e tra queste non vi è la presente tematica.
Infine, con riguardo alla richiesta di una pianificazione delle chiusure future, l’Amministrazione ne condivide l’esigenza e provvederà alla definizione di un calendario completo già dai primi mesi dell’anno così da agevolare la programmazione dei colleghi.
Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti.
IL DIRETTORE GENERALE
BRIGNONE GIAMBATTISTA