Verbale riunione RSU e RLS con Presidente e Responsabile di Area 24 feb 2021

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Verbale della riunione della RSU e della RLS con Presidente e Responsabile di Area del 24/02/2021

La Presidente, Dott.ssa Nadia Minicuci, aggiorna i presenti rispetto alla riunione del Comitato d'Area, dove si è parlato esclusivamente degli interventi necessari, secondo i Direttori degli Istituti, per stabilire le priorità delle problematiche di ogni istituto.

Il 4 marzo è prevista infatti la visita della Dott.ssa Elena Palumbo all’ Area della Ricerca di Padova per valutare, definire ed avere una visione concreta delle operazioni necessarie per la sistemazione delle problematiche dell'Area.

Sono state raccolte anche le criticità evidenziate dall’ufficio tecnico dell’Area per integrare la lista e valutarne le priorità.

Sono stati nominati il nuovo Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP specifico dell’Area della Ricerca (neo costituita ai sensi dell’art. 29 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento), Dott. Stefano Gattai, e il Dott. Ubaldo Lonardi come Medico Competente.

La lista degli interventi considerati necessari dai Direttori e dall’Ufficio Tecnico di Area sono stati poi sottoposti agli RSPP, e inviato il resoconto per valutare e sistemare gli interventi in ordine prioritario.

E’ stata organizzata per il 2 marzo 2021 una video conferenza con il Comitato di Area, con invito esteso anche alla RSU e gli RSL, al fine di comunicare l’esito delle suddette consultazioni e gli interventi prioritari che saranno sottoposti alla Dott.ssa Elena Palumbo per formalizzare gli interventi.

Il 4 marzo 2021 la Presidente Dott.ssa Nadia Minicuci, il Responsabile dei Servizi Tecnici dell’Area della Ricerca (AdR) Dott. Riccardo Rosati, la Segretaria Amministrativa dell’AdR Sig.ra Roberta Zuin, e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’AdR Dott. Stefano Gattai, accompagneranno la Dott.ssa Elena Palumbo in un sopralluogo delle strutture dell’Area, una visita finalizzata a valutare le necessità e le priorità richieste. Alcuni interventi segnalati dai Direttori e dai Responsabili di Sede Secondaria sono di natura ordinaria e graveranno sui fondi dell’Area, mentre quelli di natura straordinaria saranno coperti dagli stanziamenti della Sede Centrale.

L'ultimo Comitato di Area si è concluso con un resoconto di tutte le attività realizzate sino ad ora e con la condivisione delle necessità espresse dai vari Istituti.

Paolo Tognana richiede ulteriori indicazioni sulla manutenzione/sostituzione degli infissi che ICMATE, diversamente dagli altri Istituti, non ha segnalato nelle note del Direttore, ma che sono comunque vetusti, e alcuni non chiudono o non si aprono e filtra acqua o freddo. Viene risposto che gli edifici verranno trattati tutti in uguale maniera poiché hanno la medesima anzianità e le medesime difficoltà. Come per i tetti anche per gli infissi saranno valutati degli interventi in tutti gli edifici/Istituti.

Nel Comitato di area viene ricordato che l’Ing. Alvise Miozzo termina l'incarico alla fine del mese di febbraio e rientrerà nell'istituto ICMATE. Verrà nominato un referente tecnico per ogni edificio in modo da agevolare le segnalazioni e rendere la soluzione delle problematiche meno gravosa e più efficiente.

Questa nuova figura si interfaccerà direttamente con il Responsabile dei Servizi Tecnici, Dott. Rosati, per raccogliere le segnalazioni di ogni istituto, aprire i ticket e per ottenere in generale una organizzazione più efficiente.

Il Dott. Rosati comunica che nella riunione con gli RSPP tenuta nella mattinata di oggi (24/02/2021), era presente anche il Dott. Gianluca Sotis, dirigente di grande esperienza nella gestione di fondi per la sicurezza, che ha dato preziose indicazioni sull‘ordine di priorità degli interventi da effettuare, al fine di tenere sempre come prioritaria l’esigenza di preservare la salute e la sicurezza del personale.

Nella ristrutturazione dell’Area della Ricerca si procederà secondo due diversi criteri di priorità. Per gli interventi valutati come urgenti e prioritari si avvierà l’iter per giungere sino alla fase di progettazione esecutiva degli stessi. Rientrano in questo primo criterio di priorità: il rifacimento delle coperture degli edifici, compreso l’edificio 16, la cabina di Media Tensione, il sistema antincendio all'edificio 2 e degli ambienti interrati sotto all'edificio 7.

Per gli altri interventi si procederà invece con uno studio della fattibilità degli stessi che terrà conto anche della disponibilità di budget che rimarrà a disposizione, in seguito alla realizzazione dei suddetti interventi prioritari. Rientrano in questa fattispecie molti interventi importanti tra i quali gli impianti di distribuzione della centrale termica e dell’aria primaria, alcuni interventi dell’edificio 16, i quadri elettrici al piano degli edifici, ecc..

Sarà messo in sicurezza anche l'accesso dei tetti negli edifici dove non ancora attuata, e la predisposizione delle linee vita o dei parapetti, strutture necessarie per la manutenzione in sicurezza degli stessi.

RSU chiede che per le chiusure dell’Area, causa lavori incompatibili con la presenza del personale e solitamente effettuate ad agosto e a gennaio, vengano adottate modalità diverse dal solito, che tengano conto della attuale consueta modalità del lavoro agile.

RSU propone che questa esigenza, collegata al mutato contesto lavorativo e sociale, venga fatta presente in Comitato di Area, per promuovere misure omogenee che riguardino i vari Istituti.

Nadia Minicuci comunica che, ora che è presente l’RSPP di Area, verrà approntato il DVR delle parti comuni, la cui integrazione nel DVR degli Istituti afferenti è oggetto di valutazione con l'RSPP e, comunque, concertato con gli RSPP delle altre aree di ricerca.

Giuseppe Sartori ribadisce che l'inserimento del DVR di Area in quello degli Istituti potrebbe essere difficoltoso; molte strutture sono senza valutazione dei rischi specifici e senza una chiara definizione della competenza. Questo sarebbe forse gestibile tramite l’integrazione di un addendum al DVR di ogni Istituto. Il Direttore di Istituto ha sempre comunque la responsabilità del proprio dipendente ovunque esso si trovi a svolgere la propria attività lavorativa e questa valutazione del rischio in luoghi di lavoro non afferenti all’istituto deve essere riportata nel DVR.

Riccardo Rosati sottolinea che parallelamente alla progettazione esecutiva delle coperture, dell’antincendio ed.2 e degli ambienti interrati sotto all'edificio 7, si dovrà fare uno studio di fattibilità per rifacimento completo degli impianti termo sanitari, aria primaria, quadri di piano e quant’altro.

Necessario, per capire come muoversi, avere contezza del budget rimanente dalla progettazione esecutiva. Il residuo del budget, ultimata la progettazione esecutiva, si potrà valutare come utilizzarlo, come investirlo negli interventi che saranno oggetto degli studi di fattibilità.

L'impiantistica dell’Area a della Ricerca di Padova versa in uno stato veramente disastroso, la dorsale di uscita dall'edificio 10 (centrale termica) di tutti gli impianti di riscaldamento e idraulici è vecchia e poco efficiente. Verrà eseguita anche una valutazione preliminare delle UTA (unità trattamento aria) per capire lo stato in cui versano. Come riportato sopra questi interventi rientreranno in uno studio di fattibilità con cui andare in gara con l'opzione più urgente: tubazioni idrauliche o le UTA oppure i fancoil.

Con questa gradazione degli interventi si giungerà alla sistemazione complessiva degli impianti, a valle del percorso di valutazione delle varie opzioni che emergeranno dallo studio di fattibilità.

Al termine degli interventi saranno ristrutturati tutti gli impianti in maniera completa, auspicabilmente con una buona durata di vita.

Con la cifra di 1,5Ml€ attualmente disponibile per l’Area non sarà possibile fare tutto, ma verranno fatti tutti gli sforzi necessari per ripristinare tutto il possibile e l'anno prossimo saranno richiesti ulteriori stanziamenti.

Una quota delle spese di Area preventivate, a carico quindi degli Istituti, sarà impegnata per mettere in sicurezza la centrale termica e la torre evaporativa e a breve sarà pronta la gara.

Anche tutto l'edificio 16 verrà ristrutturato, perché è stato valutato di mantenere la funzione ricreativa/sociale del bar e della mensa e di formazione/divulgazione scientifica delle aule. E’ in valutazione il rifacimento del bar e della mensa tramite una Concessione dei servizi di mensa e ristorazione. Si farà in modo che nella gara il concessionario si debba far carico dei lavori per la messa a norma dei locali della mensa e della cucina, magari pensando di estendere la durata della concessione per consentire il rientro delle spese necessarie alla ristrutturazione dei locali, o estendendo la platea di utenti del servizio anche alle altre attività che insistono nell’Area della Ricerca.

Giuseppe Sartori chiede che l’iter di valutazione della eventuale concessione degli spazi della mensa e della cucina ad un concessionario che si faccia carica della ristrutturazione degli stessi, sia svincolata dalla fase di “studio di fattibilità” prevista per altri interventi dell’area. Scopo di questo svincolo è di garantire una corsia preferenziale e tempi più rapidi di realizzazione per il ripristino del servizio mensa in area.

Il Consorzio RFX, che dispone di una vasta platea di utenti, tra i quali oltre 50 sono colleghi dipendenti CNR, anche tramite la propria RSU ha fatto sapere di essere fortemente interessato al ripristino del servizio mensa all'interno dell'Area della Ricerca CNR di Padova.

La RSU e gli RLS AdR PD

Verbale PDF

Proposta elaborata a seguito di confronti con il Comitato di Area, UPP, RSPP, RSU, RLS del 2 marzo 2021